Continuo missione: Finalmente, Karilde?

Non ebbe alcuna esitazione nell'attraversare il portale, al tempio. Quello che seguì non riuscì a definirlo in modo esauriente: effettivamente il tutto durò un paio di secondi, proprio come attraversare una normale porta aperta, ma ad Ayumi sembrò di aver passato ore nel "limbo" tra l'entrata e l'uscita. Da una parte, ciò le ricordò quello che provò subito dopo aver oltrepassato il portale, al suo arrivo. Era come aver cambiato proprio dimensione, nonostante non fosse veramente così. Un'altro mondo, un altro tempo...
Quelle riflessioni la distrassero in quei pochi istanti, e quasi non si accorse di essere finalmente di nuovo con i piedi per terra. Su un qualcosa di duro, precisamente. Quasi magicamente la ragazza tornò con la mente nel mondo reale, e stralunata si guardò intorno.
... Ah. Bene.
Ora poteva benissimo dirsi Sfortunata con la S maiuscola. Tra tutti i luoghi possibili e immaginabili, proprio davanti ad una cascata? Le cose non potevano andare peggio. Solo la vista le faceva venire i brividi, e in più quel corridoio stretto in pietra non le sembrava un metodo molto sicuro per oltrepassare il piccolo lago che si formava, soprattutto se l'obiettivo era non bagnarsi minimamente. Sì, quello era davvero l'ultimo posto che avrebbe voluto vedere. Ma se il portale l'aveva condotta lì, un motivo doveva pur esserci... Karilde era vicina. Quel pensiero la fece scattare, e tutto d'un tratto attentissima a qualsiasi cosa, rumore, ombra, cercò di fare il minor rumore possibile. Lei non notava nessuno, ma iniziava a dubitare del suo istinto. Si stava distraendo troppo spesso, per i suoi gusti.
Cercando di non far rumore e al contempo non scivolare a causa dell'umidità del terreno, indietreggiò fino a quando non toccò con la schiena una parete rocciosa, che la bloccò. Guardandosi intorno con fare più allarmato, non notò nessun nascondiglio abbastanza sicuro. E in più, la vicinanza con l'acqua le dava la nausea. Poteva andare peggio di così? Non le rimaneva nient'altro da fare, se non affrontare la donna a viso aperto.